venerdì 3 maggio 2019

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PROGRAMMA ELETTORALE


LEGNAGO RIPARTE
Graziano Lorenzetti Sindaco

Programma amministrativo
Artt. 71, co. 2, 73, co. 2 d.lgs n. 267/2000

Ci presentiamo ai legnaghesi con la voglia di metterci a servizio della nostra Città.
Vogliamo far ripartire Legnago, liberarla dall’isolamento politico e amministrativo al quale l’ha costretta il centrosinistra in questi anni caratterizzati da scelte sbagliate e da aspettative tradite.
A questa situazione vogliamo rispondere innescando un intenso cambiamento fondato sull’impegno, sulla capacità di relazione con i nostri concittadini, con gli altri Comuni del territorio e con gli enti amministrativi superiori.
Legnago deve sapersi ricollocare in un contesto generale in cui è necessario combinare l’innovazione, specie tecnologica, con l’identità del territorio, del centro, dei quartieri e delle frazioni che devono tornare ad essere vivibili e SICURI.
In tal senso vogliamo sottolineare l’importanza della comunità – che è tanto più forte quanto meno si divide – capace di solidarietà in un necessario equilibrio di doveri e di diritti; una comunità che riconosce il proprio fondamento nella famiglia.
È giusto che Legnago aspiri a tornare ad essere la “piccola capitale” delle opportunità: per chi vuole intraprendere una nuova attività, per le mamme che devono poter conciliare il loro ruolo con gli impegni lavorativi, per i giovani in cerca di un lavoro e, prima ancora, un’opportunità formativa. Deve essere la Legnago capace di difendere il proprio Ospedale, la Casa di Riposo e i relativi enti convenzionati, affinché tutti possano contare su servizi, cure e assistenza.
Vogliamo una Legnago dei quartieri che, ancora oggi, incredibilmente, necessitano dei servizi e delle riqualificazioni essenziali.
Crediamo in una Legnago che sappia anche uscire dalla propria antica rocca, dialogando con le realtà contermini sotto il profilo istituzionale, urbanistico (PATI), sociale e culturale, capace di diventare polo attrattivo sotto il punto di vista turistico.
Legnago deve tornare a vivere, con i suoi musei e teatri, ed in particolare il Salieri, con le sue botteghe, i parchi, le iniziative di socialità. Non più insomma una città definita dalla stampa locale “fantasma”, ma una città vitale e ricca di opportunità.
Desideriamo una Legnago pulita, non inquinata, in cui il paesaggio venga valorizzato in armonia e non appesantito dall’inutile cementificazione; immaginiamo una Legnago che sappia implementare la mobilità, attraverso la messa in rete di collegamenti che potranno incentivare lo sviluppo e la competitività, anche valorizzando la banchina fluviale di Torretta, l’aeroporto di Vangadizza, realizzando la metropolitana di superficie.
Abbiamo voluto costruire il nostro programma con la partecipazione dei nostri concittadini, incontrandoli nei quartieri, chiedendo loro di compilare il nostro questionario tematico, in modo da arricchire di proposte e spunti i nostri intendimenti.
E intenderemo governare così, all’insegna del confronto con i legnaghesi, per un’amministrazione che non sia costretta all’angolo dai giochi di palazzo ma che persegua unicamente, senza divisioni e litigi, il bene comune dei nostri concittadini.
Graziano Lorenzetti
Candidato Sindaco

LEGNAGO RIPARTE DALLA SICUREZZA, PER ESSERE PIÙ VIVA
Solo riportando al centro la sicurezza si potrà tornare a vivere Legnago con serenità.
E una città è senz’altro più sicura se investirà maggiori risorse nelle forze di polizia e nelle tecnologie.
Ma tutto ciò non basta senza la riconquista dei nostri spazi da strappare al degrado, attraverso misure repressive, quali il Daspo urbano, ordinanze anti – bivacco e anti – accattonaggio e, al contempo, costruttive, per migliorare il decoro urbano (si pensi all’utilità dell’illuminazione pubblica nelle zone periferiche), la socialità nell’ambito di spazi pubblici qualitativi da poter vivere insieme.
Non vogliamo più assistere alle raccomandazioni impotenti di un sindaco che consiglia alle donne di non recarsi sole alla stazione ferroviaria visti i precedenti di furti e violenze. Con noi saranno i malviventi a doversene andare!
L’esperienza della polizia condivisa dovrà trovare evoluzione nella capacità di relazione con i tutti i comuni contermini. Nell’ambito del rapporto con i cittadini intendiamo promuovere appuntamenti fissi nei quartieri atti a favorire la raccolta delle segnalazioni delle varie problematiche (sportello sicurezza), con lotta senza quartiere al degrado e allo spaccio della droga. Sarà riattivato il terzo turno di polizia urbana con ampliamento dell’organico e la ricerca di una nuova sede – centrale operativa per i vigili, capace di ospitare apparecchiature innovative per il contrasto alla criminalità anziché essere finalizzata unicamente a “fare cassa”.
In tale contesto andrà rafforzato anche il coinvolgimento delle associazioni operanti nel territorio, la collaborazione di tutti i cittadini nei progetti di prevenzione quali il Controllo di Vicinato ed il dialogo con la Prefettura, il Reggimento guastatori paracadutisti "Folgore” e, ovviamente, le forze dell’ordine.
La nostra amministrazione si opporrà con fermezza ad ogni forma di irregolarità nell’ambito dell’immigrazione al contrario di quanto ha fatto l’amministrazione di centrosinistra con la gestione dei clandestini nella frazione di San Vito.
Quanto alle nuove tecnologie da impiegare nel comparto sicurezza intendiamo installare lampioni intelligenti ad alta efficienza (peraltro riducendo inquinamento e spesa) contenenti un sistema di videosorveglianza.

LEGNAGO RIPARTE DAL LAVORO PER LIBERARE ENERGIE E COMUNITÀ
Dobbiamo mettere al centro della nostra azione amministrativa gli interessi dei legnaghesi attraverso il recupero di un ruolo da protagonista dei nostri attori economici e sociali.
Legnago non ha bisogno di vincoli e lacci, anzi. Legnago necessita di veder liberate e coordinate le sue grandi energie per una sana cooperazione nel fine ultimo del benessere comune.
In questa logica sarà necessario che il Comune riduca l’imposizione fiscale per gli immobili produttivi, che possa urbanizzare ed assegnare per nuovi insediamenti le aree della zona artigianaleindustriale e agevolare la riqualificazione dei plessi dismessi, anche reinventando vecchi spazi per affidarli a nuove imprese, start- up e co-working (si pensi all’acquisizione della vecchia Caserma Rebora).
Altresì intendiamo utilizzare la leva fiscale e tariffaria (intervenendo anche sul costo dei servizi) a sostegno degli operatori economici disponibili ad assumere legnaghesi e premiare nei bandi pubblici, laddove possibile, i progetti che prevedano l’incremento occupazionale.
Desideriamo promuovere l’accesso per tutti i nostri imprenditori al reperimento di fondi europei, regionali e statali creando lo “sportello Impresa”.
Quanto al comparto del commercio sarà necessario sostenere la promozione dei nostri negozi (progetto “botteghe di vicinato”), identificando un vero e proprio piano marketing, costruendo azioni premiali in favore dei proprietari che ridurranno i canoni di locazione e valorizzando agevolazioni per gli acquisti nei negozi legnaghesi. Creazione della “Legnago CARD”, una tessera promozionale rivolta agli studenti e agli anziani da proporre ai commercianti per realizzare delle speciali convenzioni.
Intendiamo supportare con sgravi sul costo dei servizi (compresi i parcheggi a pagamento) le nuove attività commerciali, in particolare favorire l’occupazione di suolo pubblico per eventi ed iniziative positivi e rivitalizzanti, togliendo i freni che ad oggi hanno impedito a molti pubblici esercizi di utilizzare e realizzare plateatici.
In particolare, per favorire il settore della ristorazione sarà abolito il regolamento c.d. “anti – ristoranti” voluto fermamente dall’amministrazione di centrosinistra e a scapito della vitalità del centro.
Intendiamo realizzare e sistemare le aree di parcheggio libero nel centro peraltro impedendo che vengano periodicamente occupati dalle giostre gli stalli a ridosso del Parco.
Tali azioni verranno gestite in sinergia con i sodalizi di categoria e territoriali ed in particolare con VIVILEGNAGO, PORTO BELLO, CASETTE SETTE GIORNI SU SETTE, realtà tutte che riteniamo di dover supportare nella promozione delle attività socializzanti e soprattutto nell’adempimento di pratiche burocratiche che non debbono fermare il cuore pulsante della nostra comunità (azione di semplificazione burocratica).
Sarà necessario attivare azioni di tutela dell’agricoltura con attività di promozione dei nostri prodotti, estendere ed implementare la pratica dell’orticoltura urbana nella consapevolezza che la tutela del paesaggio e degli spazi verdi si fonda anche nel rapporto tra l’agricoltura e lo sviluppo insediativo.
Per questo agevoleremo i nostri agricoltori nell’acquisizione delle conoscenze utili per accedere ai fondi per la ristrutturazione e riconversione delle colture, realizzando, in sinergia con gli enti di categoria, nell’ambito della tradizionale fiera dell’agricoltura, dei momenti di approfondimento sulla gestione tecnica e finanziaria delle campagne.
Favoriremo il recupero e il riuso delle corti rurali e ci attiveremo in sinergia con i Consorzi di bonifica per migliorare le strategie di pianificazione e gestione del territorio; saranno supportate le attività di agriturismo, in connessione con investimenti innovativi nel settore ricettivo – turistico.
Quanto alla nuova farmacia ci batteremo affinché sorga e rimanga a tutti gli effetti a Terranegra e non nei pressi del centro commerciale Galassia.

LEGNAGO RIPARTE DALLA FORMAZIONE E DALLA CULTURA
Legnago vanta da molto tempo uno dei poli scolastici più completi di tutta la Provincia.
La missione dell’amministrazione sarà quella di legare i suoi settori economici alla formazione scolastica e universitaria.
A tal riguardo vogliamo coinvolgere le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni del lavoro, il terzo settore e le università nella promozione di corsi specifici finalizzati all’acquisizione di competenze (anche linguistiche) da spendere nell’ambito del tessuto economico del territorio. Importante sarà la promozione dei progetti di alternanza scuola – lavoro.
Quanto agli eventi culturali, Legnago deve tornare ad essere una città vivace, moltiplicando le occasioni della cultura, attivando una relazione tra i diversi operatori culturali, sostenendo e sviluppando festival sorti per il buon cuore delle associazioni locali (come ad esempio SoundVito) e gli eventi delle stagioni teatrali presso le sedi cittadine, soprattutto il Salieri, che dovranno aprire con più coraggio alle esperienze locali.
In particolare sarà necessario rafforzare il legame tra la nostra Città ed il nome dei nostri concittadini più noti, ovvero Antonio Salieri e Giovanni Battista Cavalcaselle.
Il Comune dovrà poi impegnarsi nella semplificazione burocratica relativa all’organizzazione di eventi, anche tradizional – popolari, oggi soffocati dalle troppe scartoffie, e quindi riducendo gli elevati costi organizzativi.
Incrementeremo gli spazi dedicati alle mostre, partendo dai nostri Musei (il Fioroni e l’Archeologico), prevedendo una funzione centrale per il Torrione (che dovrà essere, insieme al Fioroni, il cardine del c.d. sportello di informazione e accoglienza turistica – IAT “della Fortezza”) intensificando i rapporti con le scuole ed i sodalizi culturali del territorio.
Vogliamo istituire la commissione cultura per offrire coordinamento e sostegno a tutte le forze culturali presenti nella nostra comunità.
Verrà valorizzato il potenziale dei giovani artisti per togliere il grigiore ed il degrado dalla Città anche attraverso opere di creatività urbana.
Intendiamo sviluppare accordi con le sale cinematografiche per favorire ingresso agevolato per i meno abbienti perché la cultura è un diritto di tutti.
Vanno recuperati luoghi abbandonati come ad esempio la vecchia chiesa di Terranegra per favorire la dislocazione nei quartieri delle attività culturali di Legnago.
Quanto alle biblioteche verrà potenziata la comunicazione tra le stesse e gli altri poli culturali della Città e dei comuni contermini. Intendiamo altresì dedicare un premio ai giovani studenti legnaghesi che presenteranno una tesi di laurea inerente alla nostra Città, perché anche da queste esperienze l’amministrazione potrà raccogliere spunti per innovarsi e migliorarsi.

LEGNAGO RIPARTE DALLA SOLIDARIETÀ E DALLA FAMIGLIA: DIRITTI E DOVERI
Crediamo fermamente che Legnago debba caratterizzarsi per la capacità di inclusione sociale con la possibilità per tutti di sentirsi protagonisti nella nostra comunità.
Dobbiamo ritrovare la giusta sinergia con Ater e con i privati per aumentare l’offerta di case in affitto a canoni accessibili anche per le nuove fasce di poveri (si pensi alla piaga dei padri separati).
Legnago città delle donne; grazie alla rete cittadina contro la violenza e donne che coinvolgerà associazioni e un gruppo di esperti per l’ascolto, l’accoglienza, l’aiuto nella riconquista dell’autonomia e l’orientamento al lavoro, potenziando il ruolo del Centro antiviolenza già esistente.
Sarà fondamentale l’apporto della Commissione Pari Opportunità, non solo per la lotta ai deprecabili fenomeni dei maltrattamenti, del bullismo e dell’omofobia, ma anche per garantire un approfondimento delle opportunità contributive per l’impresa femminile.
Un sistema di welfare inclusivo deve saper coniugare diritti e doveri e incrementare la fiducia e la collaborazione tra i cittadini più svantaggiati e il Comune. Per questo intendiamo batterci per istituire e rafforzare il cosiddetto “baratto amministrativo” in ossequio al principio di sussidiarietà orizzontale, per scontare, attraverso lavori di pubblica utilità, il pagamento di tributi locali, con il doveroso coinvolgimento del mondo del volontariato.
Ci opponiamo, invece, alle forme di sussidio frammentarie (c.d. contributi a pioggia) non inserite in una dinamica di accrescimento della responsabilità del cittadino beneficiario nell’ambito di percorsi di reinserimento lavorativo e sociale.
La nostra amministrazione promuoverà il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere libere partecipando alla nostra comunità, sostenendo i progetti “Dopo di Noi”, il “Centro San Martino” e ogni ente meritevole impegnato in questo fondamentale campo, anche attraverso l’istituzione della Consulta per i diversamente abili.
Ci impegneremo ad abbattere ulteriormente le barriere architettoniche esistenti nella nostra Città (in primo luogo pavimentando la piazza centrale del parco cittadino, realizzando percorsi ciclo – pedonali, accessibili a tutti, di connessione con il naviglio Bussé e con Viale dei Tigli).
Tra i fattori chiave della nostra azione amministrativa vi è senz’altro il sostegno alla famiglia.
Per questo intendiamo coinvolgere imprese ed associazioni per potenziare l’offerta e l’accessibilità di asili nido comunali, aziendali e domestici. I figli sono un bene comune da tutelare, salvaguardare e promuovere, alla luce anche del calo demografico che ha caratterizzato la nostra città. Occorre inoltre garantire maggiore sostegno alle neomamme.
In tal senso promuoveremo nell’accesso a servizi e a benefici le famiglie residenti a Legnago da più tempo: prima i legnaghesi!
Anche il trasporto pubblico locale può diventare un fattore di sicurezza e coesione sociale se finalmente orientato ad offrire un effettivo servizio alle necessità dei quartieri, specialmente per le esigenze degli anziani. In tal senso il tradizionale servizio “Pollicino” sarà integrato con Car sharing, Ride sharing e Car pooling.
Sempre per i nostri nonni sarà necessario riattivare il centro polifunzionale del Mutuo Soccorso, attrezzandolo con i più moderni servizi socio-assistenziali per la terza età (centro anziani, punto prelievi, assistenza domiciliare integrata, centro per la riabilitazione cognitiva e motoria).
Per la terza età ci impegneremo per promuovere il telesoccorso e telecontrollo gratuito nonché per migliorare il servizio dei pasti a domicilio.
Solidarietà significa anche consentire a tutti i nostri ragazzi di essere protagonisti della Città, recuperando un ruolo centrale e realmente propositivo per la Consulta dei Giovani aprendo all’esperienza dei centri di ascolto per un confronto tra le istituzioni e le nuove generazioni. Prevediamo il mantenimento ed il rafforzamento del Consiglio comunale dei ragazzi quale momento di educazione civica e conoscenza delle istituzioni.

LEGNAGO RIPARTE DALLA DIFESA DEL NOSTRO OSPEDALE
Sappiamo che il nostro Ospedale costituisce una risorsa vitale per il nostro territorio: perché la salute non ha prezzo e perché Il Mater Salutis è la prima fonte di impiego in Città. Per questo riteniamo indispensabile garantirne l’efficienza e la funzionalità evitandone il depotenziamento.
Nell’ambito del nostro distretto sanitario vogliamo che siano garantiti i diversi servizi integrati che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali, al fine di consentire così una risposta coordinata e continuativa ai bisogni della popolazione.
È indispensabile che Legnago si riappropri del ruolo centrale nel distretto, riprendendo a partecipare costruttivamente ai tavoli provinciali e regionali; solo così potremo avere voce in ordine alle schede ospedaliere e agli altri temi della sanità; solo così potremo pensare di arginare il problema delle fughe di prestazioni verso altri poli ospedalieri e il cronico tema dei tempi di attesa troppo lunghi che finiscono per avvantaggiare il ricorso al privato a discapito del pubblico.
Vogliamo batterci per far decollare validi progetti atti a prevenire e giocare d’anticipo su malattie a forte impatto sociale e con notevole ricaduta sulla spesa socio - sanitaria nei prossimi anni, quali il diabete, l’alcoolismo, la ludopatia, la dipendenza da internet.
Riteniamo di riconoscere grande importanza ad aggregazioni polifunzionali medico-sanitarie sul territorio, dislocate in congrue strutture dedicate, dove i medici potrebbero recuperare il loro ruolo di ascolto, presa in carico, prevenzione e lotta contro siffatti diffusi disagi.
Per quanto concerne le strutture socio-sanitarie extra-ospedaliere, quali ad esempio la Casa di riposo, crediamo che i rappresentanti del Comune debbano essere individuati per competenza e capacità specifica anziché per mera appartenenza politica.

LEGNAGO RIPARTE DALLO SPORT
Crescere e addirittura invecchiare con la pratica sportiva è vitale tanto per la salute fisica, quanto per il benessere mentale. Per questo la nostra amministrazione intende rendere accessibile lo sport per tutti, promuovendolo nelle scuole e garantendo opportunità di base per tutti.
Vogliamo approfondire le collaborazioni con gli enti di promozione sportiva, nuove discipline associate, federazioni e lo stesso CONI per sviluppare insieme iniziative di avvicinamento alla pratica sportiva nella scuola primaria e conferenze nelle secondarie e superiori
Intendiamo intervenire sugli impianti sportivi di quartiere, migliorandoli e rendendoli più fruibili (per esempio a San Pietro con la realizzazione di spogliatoi per il nuovo campo di calcio, con possibilità di riapertura al traffico di Via Piemonte). Crediamo che le convenzioni con le associazioni sportive vadano riviste con regole e contributi certi, determinando un maggior favore per quelle che si occupano effettivamente di giovani e volontariato. Vogliamo incentivare le manifestazioni sportive nelle nostre strade, nelle piazze ma anche negli edifici pubblici, riducendo le tariffe comunali per l’uso.
Vogliamo collaborare continuativamente con la Consulta dello Sport per organizzare più eventi sportivi delle diverse discipline, offrendo, nell’ambito di feste tematiche, la possibilità di far conoscere le varie attività e mettere in rete le varie associazioni sportive. Promuoveremo l’organizzazione di seminari di formazione per i tecnici dei sodalizi sportivi del territorio in collaborazione con la scuola regionale del Coni ed altri enti di promozione sportiva, approntando gli incentivi più opportuni per chi investe sullo sport giovanile e sulla preparazione tecnica dei giovani.
Nello specifico ci batteremo per sostenere l’organizzazione di eventi sportivi a carattere provinciale e regionale (come la gara ciclistica di Ferragosto).
Anche il nostro meraviglioso parco del centro si presta ad attività ludico sportive che dovranno trovare rilancio attraverso una corretta gestione della cascina e dell’area recintata che dovrà essere aperta per più tempo, anche mediante il coinvolgimento di associazioni meritevoli quali la Verbena dell’Adige.
La zona tra Via Olimpia a Casette e la Corradina, dovranno essere collegate con la possibilità di ampliare l’offerta sportiva, con nuovi campi in sintetico, aperti a tutti i sodalizi, nell’ambito di un vero e proprio quartiere dello sport.

LEGNAGO RIPARTE AL CENTRO DELLA BASSA
Crediamo che molte tematiche non conoscano recinti: la gestione dei rifiuti, le scelte energetiche, lo sport, la viabilità, la sanità, tra le tante. Cooperare con i comuni contermini ci permetterà di realizzare finalmente il sistema Pianura in una visione che non soffochi, ma valorizzi le vocazioni dei singoli territori.
Per questo, per dare efficienza alla governance locale, ci batteremo per attuare forme di gestione associata di servizi e rilanceremo i progetti, dopo i fallimenti dell’amministrazione di centrosinistra, per la fusione con i comuni limitrofi ottenendo contributi statali utili per attuare al meglio il buon governo del territorio.

LEGNAGO RIPARTE DALL’AMBIENTE E DALLA LOTTA ALL’INQUINAMENTO
La nostra amministrazione perseguirà gli obiettivi della tutela della falda e del reticolo idrico superficiale, la qualità del paesaggio urbano, le forme di mobilità meno inquinanti (non hanno senso le multe alle vecchie auto, volute dal centrosinistra, quando non esistono valide alternative per muoversi nell’ambito cittadino).
Non vogliamo – e lo abbiamo dimostrato - assistere impotenti a deturpamenti quali quello lungo il Canal Bianco a Torretta (la c.d. Conca dei rifiuti, ripresa anche da Greenpeace).
Intendiamo affrontare da subito, con gli enti consortili e con Acque Veronesi il tema degli allagamenti nel centro e nelle frazioni nonché il recupero della porta di accesso Ovest della Città, incentivando lo spostamento della vecchia fabbrica Chemviron in una sede più appropriata.
Vogliamo valorizzare ulteriormente le aree golenali dell’Adige (proseguendo col progetto “Il Sole, il Papavero e l’Acqua”, premiato nelle Intese programmatiche d’area e finanziato dalla Regione) e recuperare alla vocazione di navigli le sponde del Bussé nell’ottica di collegare il cuore della Città con l’area di antica destinazione industriale.
Interverremo bonificando i suoli inquinati, eliminando le discariche abusive, punendo i responsabili dell’abbandono dei rifiuti.
In questo senso, venendo alla discarica di Torretta, dovremo impegnarci per portare a termine la messa in sicurezza del vecchio tratto dell’alveo del Tartaro, lavori iniziati ancora sotto l’amministrazione Rettondini e ad oggi non conclusi. Sarà oggetto di indagine, tramite l’apporto di esperti specializzati in gestione e riciclaggio dei rifiuti, la possibilità di implementare l’impianto già esistente in capo alla DRV allo lo scopo di aumentare la diversificazione dei rifiuti plastici, così da avere minor apporto in discarica di rifiuto non riciclabile.
Occorre ripensare al futuro di Le.Se. non soltanto individuando la discarica come fonte di entrate certe per il bilancio comunale, ma osservando scrupolosamente le norme per la salubrità e la tutela dell’ambiente nell’ottica di un dialogo proficuo con i comuni e gli enti provinciali e regionali interessati anche per la gestione del post mortem.
Crediamo sia doveroso completare gli itinerari ciclabili e pedonali, in particolare per il collegamento tra la frazione di San Vito ed il centro di Porto.
Rafforzeremo le sinergie esistenti per la tutela della popolazione esposta all’inquinamento da PFAS.
Vogliamo radicare un progetto per l’educazione alla salute e alla prevenzione, partendo dalle scuole.
Intendiamo aiutare i sodalizi del volontariato impegnati nel recupero paesaggistico di aree dismesse e aree abbandonate.

LEGNAGO RIPARTE DALL’URBANISTICA E DAI LAVORI PUBBLICI
Nel recente passato Legnago si è caratterizzata per previsioni di riqualificazione urbana mal calibrati e che non hanno portato ad una corretta collaborazione pubblico – privato, lasciando ferite ancora aperte - cantieri abbandonati e cementificazione inutile - nelle nostre frazioni e speculazione edilizia a ridosso del centro (come la nuova area commerciale a fianco del Galassia, a discapito dei negozi del centro).
Noi intendiamo adottare ogni strumento che incentivi il riordino urbano con la demolizione di opere incongrue e di elementi degradanti, il tutto contestuale alla riqualificazione degli edifici esistenti, nell’ottica del risparmio energetico e del suolo.
In tale contesto sarà necessario operare la riconversione delle aree industriali dismesse come l’ex fornace di Porto e la caratterizzazione delle frazioni.
Intendiamo inoltre aggiornare, in linea con le necessità dei cittadini e le sfide economiche del futuro, il Piano urbanistico della città e le potenzialità urbanistico – insediative delle frazioni. Anche lo stesso centro storico dovrà essere interessato da interventi di recupero edilizio finalizzati alla residenzialità delle giovani coppie.
Crediamo sia necessario un piano del traffico per riorganizzare la viabilità troppo caotica del centro, investire nell’apertura e completamento di nuove arterie urbane (ad esempio il completamento degli assi stradali di Via Giudici, di Via del Geniere e di Via Batorcolo) che offrano maggior respiro ai quartieri e aprire alle sfide delle nuove vie di comunicazione (troppo spesso ostracizzate dall’amministrazione uscente, come per la Nogara – Mare e la variante alla SR10), in grado di incentivare sviluppo e competitività.
Crediamo fortemente nell’eliminazione di passaggi a livello che intersecano pericolosamente “a raso” binari e strada con la realizzazione di sottopassi o cavalcavia.
Intendiamo rendere Legnago più bella e più identitaria, con la realizzazione di un sistema di piazze, spazi verdi e percorsi pedonali per formare una grande promenade che dal cuore della Città abbracci i quartieri.
Attraverso forme di partecipazione attiva dei cittadini promuoveremo la realizzazione di un’opera pubblica per ogni quartiere (vero bilancio partecipato).
Intendiamo riavviare con forza il PATI (Piano di Assetto del Territorio Intercomunale) con i Comuni di Castelnovo Bariano, Castelmassa, Melara e Bergantino per le tematiche insediative e di potenziamento di servizi relativi alla banchina fluviale sul Fiume Tartaro.

LEGNAGO RIPARTE DAGLI AMICI A QUATTRO ZAMPE
La nostra Legnago vuole essere una città amica degli animali. Per questo occorre far conoscere ed adeguare il regolamento municipale per la tutela degli animali, sviluppando campagne di sensibilizzazione.
Intendiamo aumentare le aree di sgambatura dedicate ai cani, attrezzandole con punti di distribuzione d’acqua e cestini per le deiezioni. Prevediamo inoltre l'introduzione di un servizio di Guardia Medica Veterinaria, notturna e festiva, per dare alla popolazione un valido supporto per le emergenze, durante i momenti di chiusura degli ambulatori privati.

LEGNAGO RIPARTE DAL SUO TRIBUNALE
Attesa la previsione governativa dell’apertura di mille uffici di giustizia con rivisitazione della geografia giudiziaria, riteniamo che il nostro territorio, da sempre orgoglioso delle funzioni secolari della giurisdizione, potrebbe nuovamente fregiarsi della riapertura della propria sede soppressa, rappresentando un presidio di giustizia per la nostra comunità anche, laddove non fosse possibile riattivarne tutte le funzioni, con l’istituzione di uno sportello di prossimità per garantire la vicinanza delle funzioni, specialmente quelle preposte alla tutela delle persone svantaggiate (amministrazioni di sostegno, tutele, curatele). In tal senso cureremo tutti gli approfondimenti del caso con il Governo nazionale, la Regione e la Fondazione Cariverona, nuova proprietaria del Palazzo di giustizia.

Il candidato Sindaco
Graziano Lorenzetti

FOTO DI GRUPPO

CERTIFICATO PENALE DEI CANDIDATI
















CURRICULUM VITAE CANDIDATI
















































ELENCO CANDIDATI

Roberto Danieli
Loris Bisighin
Roberto Bronuzzi
Cesare Canoso
Sandro Colangeli
Nico Dalla Via
Daniela De Grandis
Giuliana Frison
Eleonora Mercurio
Michela Ottoboni
Alicia Florencia Pavan Huaman
Michele Tadiello
Simone Tebon
Roland Tedesco
Daniele Tramarin

DESCRIZIONE CONTRASSEGNO

Cerchio a contorno blu chiaro contenente all’interno un parziale sfondo bianco con inserite le scritte “LISTA” in maiuscolo nella parte alta centrale di colore blu chiaro, “LORENZETTI” nella parte sottostante, centrata, di color blu scuro.
A circà metà del simbolo, vi è una fascia orizzontale di color blu scuro, con all’interno la scritta “SINDACO” in maiuscolo, centrata, di color giallo. Il simbolo, nella parte inferiore, termina con una mezza luna orizzontale contenente il tricolore italiano, iniziando con il colore verde, poi bianco e rosso.